Località: Calcutta
Quasi tutte queste foto contenute in questo rullino sono state fatte nell'arco di un pomeriggio e nel raggio di 500 metri dal centro in cui lavoravo. Tutti i pomeriggi che uscivo dal centro e mi immergevo in queste strade sentivo che c'erano tante cose da fotografare ma standoci dentro, facendone parte, era impossibile coglierne davvero più di un paio perché lo sguardo cerca sempre di seguire qualcosa che sta raccontando una storia, una persona, un dettaglio, un movimento. Solo quando sono riuscito infine a fare quella sessione di foto passando un intero pomeriggio nel quartiere, anzi solo dopo averle sviluppate, stampate e poi guardate davvero una per una (cioè quel che sto facendo ora, a distanza di più di vent'anni) mi sono reso conto che le foto possono invece riuscire nel miracolo di comprendere tutto quel che c'è, fermandolo in un unico istante.
Un'altra cosa che mi è venuta in mente mentre facevo questo percorso è che a qualche giorno dal nostro arrivo a Calcutta, molto tempo prima rispetto a queste foto, mi venne l'idea di fotografare le mani al lavoro perché ero restato affascinato dalla straordinaria manualità degli artigiani o meglio di chiunque facesse lavori ripetitivi con le mani. Purtroppo l'idea si scontrò rapidamente con la mia inesperienza di fotografo: per fare un lavoro fatto bene bisognava stare molto più vicini ai soggetti, conoscerli, entrare davvero in contatto. Cosa molto difficile da fare. Quindi alla fine mi sono dovuto presto rassegnare a fare foto d'insieme, mezze rubate, sperando che al loro interno ci fossero dei gesti. In queste foto ce ne sono tanti, catturati un po' per caso e un po' presi proprio con lo scopo di compensare quel progetto che non riuscì. La prossima volta.